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Trio Candal in Concerto: Pierluigi Camicia al pianoforte, Giuseppe Nese al flauto, Marco Dalsass al violoncello.

Un trio formato da artisti che hanno suonato in tutto il mondo, sia come solisti che come cameristi, in un programma che passa dal repertorio tedesco a quello italiano mettendo in luce anche le qualità solistiche del flauto e del violoncello, in Rossini e Donizetti.

Il Trio di Weber poi è considerato il migliore dei pochissimi lasciatoci nel genere cameristico dall’autore del «Freischütz».

Nel Trio in Re minore Mendelssohn tocca tutte le corde della nuova retorica romantica tedesca: la natura benigna, il culto nazionale di Bach, l’arte da camera per il salone borghese. Come tutte le opere felici di Mendelssohn il Trio è sfaccettato con la precisione di una gemma. Il romanticismo è qui perfezione di calcolo, pianificazione di una poetica secondo quel filone pedagogico, moralistico, che da Lessing a Schiller formò il costume sano del nuovo sentimento nazionale. La composizione riflette anche quel profondo equilibrio interiore che è una costante della personalità del musicista di Amburgo, e le tre voci strumentali sono fuse in modo omogeneo, con il pianoforte che svolge una funzione di coordinamento nell’ambito di un ricercato classicismo formale con l’esposizione, lo sviluppo e la ripresa del materiale tematico.